Apollo Brown & Skyzoo live a Milano

Rubrica: Storie di live

Autori: Kode

Tempo di lettura: 2 minuti.

Era il 31 ottobre, due amici, un paio di biglietti per un live a Milano, più di 600 km e tanta voglia di vivere.

Siamo partiti con uno zaino in spalla e qualche panino da Latina verso le 6, arrivati a Roma ci imbarchiamo sul treno per diretto a Milano, arrivati in tarda mattinata cerchiamo un parchetto per rilassarci e mangiare qualcosa al volo. Finita la sosta abbiamo iniziato a girare tutta la city -rigorosamente a piedi- spostandoci da un quartiere all’altro, il Duomo, parco Sempione e tutto il resto. In fotta per il live della sera siamo andati al muretto sperando di trovare qualche situazione, ma purtroppo, a quanto pare quell’epoca è finita…

All’imbrunire iniziamo ad incamminarci verso il Cso Lambretta, in Zona 4, dopo una mezz’ora arriviamo al centro sociale dove stava per iniziare -a nostra insaputa- la presentazione del libro “Don’t Believe the Hype” di Giuseppe Pipitone che attraverso la sua esposizione e video musicali spiegava il nuovo movimento culturale che si sta formando in America con particolare attenzione ai crimini razziali avvenuti in questi ultimi anni. Finita la presentazione abbiamo preso qualche birra e fatto quattro chiacchere con i ragazzi che gestivano il centro, e devo precisare che ci hanno ospitato come fossimo di famiglia, sarà stato forse che quando gli abbiamo detto che arrivavamo da così lontano gli si sono spalancati gli occhi.

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Finalmente iniziano a suonare i subwoofer con i Flussi Unty un collettivo di Milano composto da 5 rappers, Argentovivo membro del collettivo JTAG che ha presenta il disco “Kaleyedoscope ” in collaborazione con la crew di produttori Dequantiside, ed in fine per coronare il tutto non poteva mancare una figura massiccia come E-green ai piatti. Quando il pubblico era carico e bello caldo, prende posizione alla console Apollo Brown, che fin da subito -beat dopo beat- ha fatto muovere ogni persona nel locale con cerchie di break al centro della pista. Finalmente arriva l’ora di Skyzoo, direttamente dal loro tour europeo, dove hanno portato l’ultimo album “The Easy Truht” ci mostra cos’è il Rap, il flow e gli extrabeat.

A fine concerto ci siamo spiaggiati su un tavolo a fumare l’ultima paglia della serata, mentre la gente iniziava ad andarsene, noi lì a parlare in un inglese malandato con due tizi di chissà dove. Eravamo stanchi, molto stanchi, e nel locale erano rimaste persone solo per spazzare e ripulire tutto. Decidiamo di andare e incontrare la fredda notte di Milano sapendo che avremmo dovuto dormire sulle panchine, ma ci andò meglio, dormimmo davanti al duomo, almeno fino alle 6.30 del mattino poi ci spostammo al McDonald in via Passaggio Duomo.

Una serata magica che racchiude in sé l’underground, l’Hip Hop e la voglia di scoprire. Una presa a bene che dimostra quanto la musica e l’arte sono un mezzo che unisce, che ti permette di vivere a pieno le bellezze della viata.

Grazie per la bella serata! Foto non ce ne sono per via della nostra fattanza.

Un ringraziamento speciale a lacasadelrap.com che ci ha dato la possibilità di assistere a questo evento

Pubblicato il 3 nov, 2017