Sebba & Spazio - Jeffry EP

Rubrica: Interview

Autori: Kode

Tempo di lettura: 2 minuti.

Abbiamo fatto qualche domanda al duo Sebba e Spazio in merito al loro ultimo progetto “Jeffry EP” che sta riscuotendo molto successo su tutte piattaforme digitali.

Iniziamo con l’intervista… Come è nato jeffry EP? E cosa vuole trasmettere a chi lo ascolta?

Jeffry EP è nato come primo esperimento di collaborazione con il nostro produttore Mikro Sound Beats. Registriamo al Mikro Sound Studio da anni ma non avevamo mai realizzato un progetto interamente prodotto da lui. Con Jeffry EP abbiamo voluto trasmettere all’ascoltatore più di un messaggio, il progetto tocca varie tematiche, si va da brani più profondi come ad esempio “Tipo Normale” e “Sempre Di Più”, a brani musicalmente più accessibili che trattano di tematiche più leggere, come ad esempio “Jeffry”. In tutto l’EP è ovviamente presente il marchio di fabbrica di Sebba & Spazio, ovvero la tecnica, che secondo noi è emersa soprattutto nel brano “No Money”.

La traccia a che ha richiesto maggiore lavoro di scrittura/mix?

In realtà i brani che hanno richiesto maggiore lavoro sono stati due: Il primo è stato “Sempre Di Più” – il brano che ha dato vita all’EP. La parte che ha richiesto maggiore lavoro in questa traccia, oltre la produzione del tappeto musicale, è stata la post-produzione, ovvero tutte le variazioni del beat adattate ai vari flow presi da noi nelle strofe e nel ritornello. Il secondo è stato “Jeffry”, la title track dell’EP, qui la parte che ha richiesto molto lavoro è stata la scrittura (soprattutto del ritornello). Può sembrare apparentemente semplice creare un brano definibile come “Hit” ma in realtà non lo è affatto. Bisogna selezionare con cura le parole da utilizzare per fare in modo che: rimangano impresse all’ascoltatore e che si sposino bene con il beat e ovviamente suonino nel modo giusto con l’autotune.

L’EP sta andando forte, sicuramente ne eravate consapevoli, ma c’è qualcosa che vi ha stupito?

La cosa che ci ha stupito maggiormente, oltre i numeri – con Jeffry che ha superato le 22mila view in poco più di due settimane, è stato il modo in cui chi ci ascolta ha reagito alla nostra evoluzione musicale. Essendo legati ad un sound abbastanza lontano dalla attuale “trap” non ci aspettavamo così tanti feedback positivi.

La traccia Jeffry parla di marijuana come è nata l’idea di fare una analogia simile tra marijuana e Jeffry?

L’idea della analogia è nata abbastanza casualmente. Abbiamo preso la parola Jeffry da una scena del film “In Viaggio Con Una Rockstar” dove il protagonista, passando un joint, spiega il motivo del nome attribuito alla sostanza. Durante la fase di scrittura abbiamo scelto di inserire la parola “Jeffry” nel ritornello per un discorso legato alla musicalità.

Interessante.. Nel vostro processo creativo nasce prima il testo e poi la base o viceversa? Chi dei due(o entrambi) propone l’argomento della traccia e lo stile, o nasce spontaneo?

Nel nostro processo creativo l’approccio parte dalla creazione del beat. È importante specificare che la produzione del tappeto musicale è frutto delle idee di tutti e 3 (Sebba, Spazio e MikroSoundBeats). L’argomento della traccia nasce conseguentemente al concepimento del ritornello. Una volta effettuata la stesura del ritornello ed inquadrato il tema da trattare, procediamo con il componimento delle strofe alle quali ognuno dei due approccia con il proprio stile. Una volta terminata la fase di scrittura, per noi è fondamentale il confronto e l’approvazione l’uno della strofa dell’altro, una volta che siamo soddisfatti del nostro lavoro registriamo il brano.

Molto metodico come approcci, ma quello che più mi preme chiedervi è: Da qui ad un anno dove vi vedete? Avete in mente già un nuovo progetto?

“Boh…non lo sappiamo” -ridono. Apparte gli scherzi, preferiamo lavorare e lasciare che siano i nostri progetti a parlare per noi. Se lavoreremo nel modo giusto le cose verranno da sé. Per quanto riguarda il prossimo progetto, abbiamo già un po di prodotti pronti ma ancora dobbiamo decidere in che forma renderli pubblici.

Grazie per l’intervista è stato un piacere!

Pubblicato il 20 feb, 2018