RIDERS ON THE STORM

Rubrica: Ca va sans dire

Autori: Santè Somminuti

Tempo di lettura: 12 minuti.

12/01

Mercoledì

00:46

Salgo in macchina, fa un freddo cane, di solito non accendo mai l’aria condizionata in macchina, neanche d’estate e questa sera non farò un’eccezione, un po' lo faccio per l’ambiente, un po' per risparmiare gasolio e un po' perché ho una macchina veramente precaria: un’utilitaria del 2002, con più di 250.000 Km sulle spalle, si chiama Dory, come Dory di alla ricerca di nemo.

Perché proprio Dory?

Cazzi mia

Il parabrezza è abbastanza appannato, la sera è umida, fa freddo, il conta gradi segna 2°C e il mio vecchio oggi (anzi ieri per l’esattezza, essendo passata mezzanotte) mi ha fatto notare che dalle previsioni sia prevista addirittura pioggia mista a neve alle 5 di (a questo punto) sta notte. Mi giro un drummino, provo a passare la mano sul vetro ma cambia ben poco, per cui metto in moto per spannare il vetro e per temprare maggiormente il mio fisico in vista di un’eventuale era glaciale, abbasso il finestrino; abbasso anche il volume della radio, per poi rialzarlo durante il tragitto verso casa fisso su Radio Capital. Va in onda “EXTRA” di Alex Paletta: un programma veramente fantasmagorico, va in onda dal lunedi al venerdi da mezzanotte all’una e fanno tutta musica strumentale. Quando ero ancora un vero fedele di Maria, era uno dei miei programmi preferiti, lo preferivo anche a spotify certe volte; su spotify la roba è sempre quella, per quanto gli algoritmi possano venirti incontro è molto difficile che da “It’s Alright Ma (I’m Only Bleeding)”, tu possa passare a “Road of the lonely ones” (ad esempio). Invece, grazie ad Alex, puoi farti una cazzo di cultura musicale:

CAPITO FRATELLO/SORELLA? SINTONIZZATI SU RADIO CAPITAL A MEZZANOTTE, CAPITO?!

Comunque, mentre mi puzzo di freddo, mi godo la mia bella sigarettina e sono anche un po' alticcio, ma proprio leggermente, il giusto per sentirmi veramente rilassato e non anche eccitato o anestetizzato.

Stasera sono andato a lezione dalle 20 alle 22 (22:35) di Sommelier,è lì che ho bevuto aggratisss; durante la lezione, dato che mi annoiavo e dato che stiamo parlando di una lezione a cui mi sono imbucato del II livello, che già ho frequentato a Bologna, credo 3 anni fa, verso le 21:05, dopo ben più di un’ora di lezione, inizio a surfare su internet anche per capire come sarà l’esame finale, diciamo che mi distraggo ma non troppo, comunque mi distraggo con roba attinente a ciò a cui dovrei stare attento e questo mi fa onore. Ma facciamo chiarezza: il corso si svolge in 3 livelli, alla fine di ogni livello si fa un minitest, alla fine del 3’ si fa l’esame per l’idoneità di Sommelier, consistente in una prova scritta e una prova orale dopo 14 gg. Mo, per i test dei primi due livelli, easy, mo non ricordo di preciso, li avrò finiti per l’appunto un 3 anni fa, comunque non sono selettivi, sono tipo un’autovalutazione (forse), probabilmente avrò cancellato le mie risposte e le avrò sostituite con quelle di un tizio molto più sapiente di me al mio fianco, prima di consegnarlo, o boh…fatto sta che me li sono tolti di mezzo senza aver aperto libro. Mo, per il 3’ le cose si fanno più serie e il programma richiesto verte su tutti e 3 i livelli, per un totale di circa 2000 pag. di roba; per carità, pure fattibile, se non fosse che surfando su internet (ovvero vedendo le domande degli anni passati) scopro che cazzarola, è veramente difficile.

…Bei tempi quando con una canna risolvevo tutti i problemi…

Mo, dopo uno spino vado in paranoia e non mi è rimasta una grandissima memoria, probabilmente c’ho la corteccia celebrale fina come i denti di un pettine, sto nella merda…mi faccio due conti su un quadernino, conti su una sottospecie di organizzazione dello studio nel prossimo mese/ mese e mezzo e che Dio me la mandi buona. Che poi, a pensarci meglio, entro Luglio dovrei dare, oltre a sta cagatura di cazzo, 6 esami più la tesi…sto nella merda fino al collo. Comunque, continuo a scrollare su safari: pagine e cookies mi confermano senza filtri quanto stia nella merda (fino al collo). Scrolla che ti riscrolla, provo a fare mente locale su chi stra cazzo me lo ha fatto fare di iscrivermi a sto corso di merda che per altro è costato una barca di soldi; che poi, in teoria avrei dovuto darlo due anni fa, proprio i primi di Marzo del 2020, poi è arrivata la pandemia e un cazzo, è slittato, per l’amor del cielo, menomale, mi avrebbero seccato sicuro…oggi ne sono consapevole, al tempo non completamente, non so che cazzo c’avevo in testa, però ero pienamente intenzionato ad affrontarlo (forse più di quanto non lo sia oggi) senza aver studiato una beata minchia, forse, se avessi letto una volta le 2000 pagine e passa, era oro che colava. Ho dei ricordi offuscati di quei mesi: “uscivo” con una fiorentina (tipo la tagliata), una gran sbregna, forse la più bella ragazza con cui sia mai stato, ci eravamo conosciuti per caso in via del Pratello a Bologna. Sembrava Marilyn Monroe ma mora, con i cappelli neri. Mo, so che sembrerò esagerato, ma serio, era veramente simile a Marylin, con questi due occhioni, il naso leggermentissimamente a patata, bassina ma non troppo, il viso sempre rilassato e sereno anche quando dentro faceva veramente buio. Che ci faceva con me una così? Boh, dovreste chiederlo a lei, si chiama Matilda…comunque stava un po' fuori (proprio come Marilyn Monroe), anche se detto da me non so quanto valga, è come il muto che dice cieco al sordo. Chissà le corna…ma sti cazzi, non stavamo mica assieme, ci siamo visti qualche volta, poi è arrivata la pandemia, abbiamo provato a sentirci; facevamo un sacco di videochiamate, qualche foto zozza (cringe) ma almeno ci facevamo compagnia, ho passato veramente tante belle serate con lei, me la ricorderò per sempre cazzo. Poi purtroppo abbiamo litigato per non ricordo manco più per cosa e ci siamo accannati, purtroppo. Una volta le inviai anche dei fiori, con un bigliettino:

Il bambino chiese all’adulto, perché non giochi con me? L’adulto rispose: perché tu non giochi con me

Da brividi vero?

Calcola che è tutta farina del mio sacco compà; era il suo compleanno e l’ho fatto veramente con il cuore, è l’unica ragazza a cui ho fatto mai un pensiero del genere, fino ad ora (se la memoria non mi tradisce) ci tenevo veramente, cazzo; ci siamo riscritti qualche volta…chissà, chi vivrà vedrà. Oltre Matilda, di quel periodo ricordo anche che alla cena di fine corso, i camerieri, anzi, gli operatori di sala, avevano dei guanti neri (iniziava a sentirsi nell’aria aria di COVID – 19 ) e che mi ero presentato tutto alterato, ero veramente ignorante, nel senso che ignoravo tutto, o quasi, ciò che mi circondava; chissà che cazzarola mi diceva la testa in quel periodo, ah sisi, ora ricordo qualcos’altro…avevo deciso di iniziare un lungo percorso di disintossicamento per smetterla con le cannette, ero arrivato a fumarne solo 3 a settimana, solo che poi è iniziata la quarantena e niente, il lungo percorso è diventato un’autostrada, anzi, che dico, un’ aereo-strada. Comunque, dove eravamo? Ah sì, chi cazzo me lo aveva fatto fare di iscrivermi a sto coso demmerda. Eh, questa è bella. Sei pronto/a?

Tutta colpa di una tipa, chiaramente. Era la prima volta che provavo qualcosa d’intenso, ma soprattutto corrisposto, ci tenevo cazzo, poi lei s’è messa con uno dei miei migliori amici (con cui chiaramente non siamo più amici), praticamente na puttana.

Oh, se stai leggendo, sì, hai capito bene, dico proprio a te…PUTTANAAA”.

Comunque (respiro profondo), che c’entrava?…eeeeh che c’entrava; da quando ci siamo accannati, per me c’è stata come una sorta di conversione, una sorta di epifania Joyciana: il potere della figa. Comunque, se una pischelletta più piccola m’aveva fatto un giochetto del genere, giustamente pensai che c’era qualcosa nella mia vita che non andava, per cui accannai gli studi universitari e iniziai a lavorare; cazzo, dovevo farlo, c’era qualcosa che mancava nella formazione del sottoscritto e andava assolutamente colmata, questa la dice lunga sulla mia autostima al tempo; poi per fortuna ho capito che so proprio deficiente, altro che tappa. Cioè, non saprei per quale motivo, ma sono sempre stato un po' insicuro con le ragazze. Oddio, sempre sempre, non proprio, diciamo dai 10/12 anni in poi; da piccoletto ero molto attivo sessualmente: in prima elementare mi sarò tenuto per mano con almeno due bambine, roba forte per il tempo, e per di più, una volta nell’estate della 4’ elementare in colonia mi imbucai dietro un albero con una e lì ho visto per la prima volta il centro dell’universo, bei tempi quelli, lo ricordo come fosse ieri, si chiama Giorgia…è una donna, non è ancora madre (credo, spero per lei) ed è cristiana. Poi non so cos’è successo, anzi sì, lo so, la colpa è del padre che non ho mai avuto e che, ormai ragazzi, sono adulto e vaccinato, non ci tengo neanche più ad avere. Comunque, più di una volta mi è capitata la seguente situazione nei sedili di dietro della mia piccola utilitaria:

…..aaaaahhh….AAAAAAAAH

Silenzio

…..aaaah…aaaah…aaaaaaaah……AAAAAAAAAAAAH

Silenzio

…aaaaaah…AAAAAAAAAAAH……AAAAAAAH

Silenzio

Oh, ma che c’hai, perché non mi tocchi il culo?

Silenzio

Sai che ti dico? Ma VaFfAnCuLo VaAa..

Scusa, so froscio

Scherzo eh, “scusa so froscio” non l’ho mai detto a nessuna, certe cose nella vita è meglio tenersele per sé, specie in una provincia come Latina e poi non penso proprio di essere frocio, anzi, omosessuale. Che poi , amico/a mio/a, non so mai che fare quando una ansima, mi viene solo da tapparle la bocca; una volta uscivo con una che sembrava una fottuta ambulanza, capisco il coinvolgimento e tutto, ma anche meno…per fortuna la macchina è insonorizzata dentro per fuori (tipo Subaru Baracca) se no, sì che erano cazzi…forse dovrei iniziare a fumare più sigarette, in modo da andare in debito di ossigeno e colmare il silenzio con qualche affanno, oppure potrei comportarmi da vero maschio alpha e dar voce a qualche grugnito stile homo di Neanderthal. Ci proverò prossimamente, mi eserciterò nelle prossime masturbazioni per non farmi trovare mai più impreparato. Comunque, alle mie insicurezze/ stop traumatici durante una scopata/ “scusa, so froscio” mi sono dato principalmente due spiegazioni nel tempo: la prima è che appunto, magari sono omosessuale ma la mia psiche plasmata dai modelli educativi con cui sono cresciuto, ad esempio le vallette di “Sarabanda” su canale 5 o Silvio Berlusconi presidente del consiglio, portano il mio io a non accettare questa mia condizione proveniente dall’inconscio, condizione che potremmo definire “atipica” se non propriamente “anomala"(definizioni nel merito tratte dagli stati generali della natività 2021); poi una volta ho baciato un ragazzo e non mi è piaciuto per niente, mi ha fatto strano. Non ci siamo solo baciati, ma manco l’ho preso in culo, mi fa strano. La seconda spiegazione che con il tempo mi sono provato a dare è che Dio voleva mandarmi un segnale, una sorta di chiamata e che la mia via nella vita non fosse “a figaaaaa”, ma la chiesa, con una particolare vocazione per la Santissima Vergine Maria. Comunque, la vedevo come una sorta di pseudo-vocazione a cui forse darò anche ascolto in un futuro. Ho un amico molto stretto che ha intrapreso il cammino ecclesiastico da qualche anno; se non fosse per il fatto che non puoi scopare, sarebbe una figata cazzo. OBBEDIENZA, POVERTà, CASTITà. Te ne stai lì, con i tuoi confratelli (magari pure qualche sorella) spedito su qualche monte, in qualche paesino a fanculopoli e aiuti la gente, mediti, diventi saggio e rifletti:

Occhio a non farlo troppo che poi ti bruci

Mi ha insegnato proprio questo mio amico. Sono andato a trovarlo qualche volta, non mi sono mai sentito rigenerato così tanto come dopo i 2/3 giorni che passo in convento con lui.

Per una delle ragazze con cui mi sono fermato durante un cosiddetto amplesso, ho saputo tramite terzi, che ho dei problemi seri:

…è strano forte ed ha dei problemi sessuali seri…

Salvo poi compiacersi, sempre tramite terzi:

…bè, però gli va riconosciuto che mentre glielo stavo succhiando durante le pause rimaneva dritto…

Ho sempre pensato fosse una cosa normale, invece a quanto pare…comunque, se avesse avuto un po' più di pazienza, la sera dopo, al massimo quell’ancora dopo, avremmo ripreso il discorso e tutto sarebbe filato liscio come l’olio, ma ca va sans dire e poi, si sa, la pazienza è la virtù dei forti; e lei probabilmente non lo era troppo, vorrei scriverlo sulla palla di piazza del popolo a caratteri cuibitali sorella/fratello:

HO AVUTO UNA TRESCA DANTESCA CON UNA MEZZA LESBICA

Ieri per puro caso, grazie alla home di youtube, ho rispolverato un vecchio pezzo che non ascoltavo da anni: “Betty Tossica” dei Prozac +. Mi ha fatto pensare proprio a lei e ho avuto la brillante idea di inviargliela su whattsapp, ancora non l’ho fatto, ma ci sto pensando da qualche ora, è roba forte, chissà se mi risponderà… ESPERIMENTO SOCIALE:

Se Santè invia ad una ragazza che non vede da mesi e con cui ha avuto una tresca dantesca un link youtube con una canzone, senza presentazioni, senza saluti, senza parole, solo il link del video, cosa otterrà come risposta?

A) “Mi passeresti il numero del tuo spaccino? A quanto pare piazza roba buona

B) Una fresca soleggiata mattina di Gennaio il nostro eroe aprendo la cassetta della posta trova un invito da parte del Goretti a sottoporsi a TSO in seguito ad una denuncia per stalking anonima presso la questura di Latina con allegata valutazione di uno psichiatra forense, che peraltro osservava le sue imprese da tempo, sulla sua completa incapacità di intendere e di volere.

C) “Ma come facevi a saperlo?! I prozac + sono il mio gruppo preferito, sei l’amore della mia vita, sposiamoci, facciamo tanti bambini, divento completamente etero solo per te

D) Una fresca soleggiata mattina di Gennaio il nostro eroe aprendo la cassetta della posta trova un avviso di garanzia con allegata una copia fisica di “Disumano” di Fedez autografato in esclusiva dal PM della procura di Latina con esplicito invito, scritto di suo pugno, ad ascoltare musica seria e non 3 tossici (di cui 2 femmine).

E) Visualizza e non risponde.

Spero risponda, mi piacerebbe spingerla ad organizzare insieme a qualche sua amica una cover band dei prozac + in camera mia, vi aggiornerò a breve a missione eseguita.

Comunque, a proposito di forti, se potessi tornare indietro non avrei mai iniziato sto corso, avrei continuato l’università e forse avrei studiato seriamente, cosa che farò a breve quasi sicuramente; che poi, quando ci ripenso, penso che forse la puttana ha fatto quello che ha fatto per farmi ingelosire, qualche sorta di metodo di psicologia inversa, visto che non è che stavano proprio assieme; diciamo che sto amico mio le avrà messo si e no la lingua mezza volta in bocca, ma comunque da buon sgravone (quando vuole orgoglioso) ho rosicato male, non ero ancora così emotivamente maturo da ipotizzare un eventuale colpo basso indiretto del genere. Comunque, non gliel’ho mai chiesto (a lei), e non ci tengo a farlo: scoprire di aver stravolto la propria vita per il fraintendimento di un evento potrebbe essere alquanto sconcertante; che poi oh, magari leggerà questi caratteri bianchi su uno sfondo nero e mi risolverà questo dilemma scrivendomi in direct, chissà, chissà… Comunque, purtroppo indietro nel tempo, almeno per ora, non si può tornare e almeno per il prossimo mese/ mese e mezzo, mi tocca pensare seriamente a st’esame e non rimane che consolarmi con dei vecchi versi di De Andrè:

…Ora se c’è una cosa amara, desolante è quella di capire all’ultimo momento che l’idea giusta era un’altra, un altro il movimento moriamo per delle idee, vabbè, ma di morte lenta Vabbè, ma di morte leeeennntaaaa…*”

Pubblicato il 30 gen, 2022