Semenze o Germinazione del Merchandising?

Rubrica: Cannapalude

Autori: Ciop

Tempo di lettura: 3 minuti.

Sempre più spesso capita rimaner delusi per la bassa percentuale di germinazione. Siamo proprio certi di fare le mosse giuste o realmente le seeds bank si stanno concentrando troppo sul merchandising?

La verità come spesso accade è nel mezzo ovvero.

Sicuramente le banche semi spesso si dedicano fin troppo al comparto vestiario, gadget etc… Ma è anche vero che le ricerche per la creazione di nuovi ceppi di fatto portano avanti tutto il meccanismo che spesso è strettamente legato ad un club, un coffe, una farm.

Quindi anche la germinazione è un punto d’attenzione delle banche, tenete presente che insieme al fiore è un biglietto da visita, e di conseguenza chi produce un prodotto stabile e che funziona riesce a prendere il mercato.

Inoltre ci sono, convinzioni, falsi miti ed usanze che sono veri e propri deterrenti per un coltivo fruttoso.

È preferibile quindi seguire le dritte del vostro rivenditore quando trovate quello disponibile (ma questo è un altro discorso… nè parleremo!) o più semplicemente leggere: rubriche, riviste, libri, se possibile la famosa “Bibbia” di Jorge Cervantes.

In questo articolo andremo a spiegare una delle tecniche che in questi anni ci ha aiutato a capire fin dall’inizio se il seme è partito oppure se è un flop.

Procedimento

Prima cosa scriviamo su un foglio la tipologia, la famiglia o il nome delle “piccole” (habanero, komodo dragon, ecc..) , poi, prendiamo due salviette di carta inodore (dello Scottex va benissimo) posiamo su uno dei due fogli delicatamente i semi possibilmente con pinzette sterili o versandoli direttamente dal pacchetto, l’importante è evitare il contatto con la pelle in modo ad evitare contaminazioni. Coprite i “piccoli” con l’altro foglio di carta bagnando bene il tutto.

Zero cloruro mi raccomando usiamo acqua pulita o di sorgente con pH compreso tra i 5.5 e 6.6.

Puoi utilizzare due piatti uno che serve da base l’altro da cupola per garantire buio e formazione di umidità creando le condizione adatte per l’avvio del processo. Il piatto non deve avere acqua in eccesso, quindi una volta inumidita bene la carta assicurarsi sempre che l’eccesso sia sciolato via dal fondo.

Riponi il tutto in un ambiente pulito e che abbia una temperatura stabile

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Importante non lasciare mai a secco la carta quindi bagna ogni qualvolta che risulta tendenzialmente asciutta.

Ora se siete attenti ogni volta che inumidite con cura i fogli si può intravedere se i piccolini hanno sviluppato la radichetta embrionale che fuoriesce dal guscio. Per i meno attenti -come nel mio caso- si può sollevare il foglio superiore lentamente facendo molta attenzione non recare danni al seme nell’eventualità avesse sviluppato la radichetta. Sé i semi non hanno sviluppato ancora niente ricoprire tutto e pazientare.

Ogni seme ha la sua natura e i suoi tempi, di solito ci vogliono dalle 24 alle 72 ore. È possibile che altri strain abbiano tempi più lunghi impiegando qualche giorno in più, non preoccupatevi!

Abbiatene cura mantenendo il microclima adatto (come sopra indicato riducete il tutto usando due piatti), pociche con un clima favorevole (umido), i processi si attivano proseguendo il proprio cammino.

Una volta che la radichetta spunta di qualche millimetro dal guscio, abbiamo chiara la direzione del seme quindi prendiamo la zolletta per la germinazione, facciamo un foro con una matita che sia il doppio del seme, esempio se il seme con la radichetta in totale misura circa 0.6 cm il foro dovrà essere di 1.2 cm, seminiamo con la radice verso il basso ed il guscio verso l’alto, successivamente copriamo pressando con delicatezza e infine irrighiamo lentamente se possibile spruzzare con un vaporizzatore.

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Fate sempre tutto in giusta dose mai esagerare MAI.

Usa una bottiglia di plastica trasperente tagliandola a metà, prendi la parte superiore e applicala sopra la zolletta come a formare una microserra per crearne il microclima adatto e sopratutto stabile per la germinazione (con tasso umidità 80-100%).

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Posizioniate il germoglio alla luce, una volta perso il guscio e le foglioline si sono aperte, evitate la luce diretta e mantenete il substrato accuratamente inumidito (fase molto delicata).

Passate circa due settimane si può travasare o trapiantare in base al setting del coltivo.. buon divertimento!

Conclusioni

Seguendo questo semplice metodo potrai verificare quanti semi hanno sviluppato radice, così da essere certo che tutto sia in regola.

Se la percentuale di semi germogliati è alta, ma comunque non riesci a far spuntare le prime foglie, forse il problema non sono i semi ma bisogna cercare altrove.

Ti consigliamo di seguire le prossime uscite, oppure di parlarne con il tuo GROW di fiducia e con lui puoi determinare se il problema è nell’approccio, nel coltivo o la banca semi che può dare ulteriori indicazioni specifiche.

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Il presente articolo è predisposto a mero titolo informativo al fine di fornire una visione scientifica e culturale riguardanti la coltivanione di cannabis.

Pubblicato il 15 mar, 2022