Graffiti Story # Spit 2 back with Zoto

Rubrica: Spit2Back

Autori: Kode

Tempo di lettura: 1 minuti.

Fin dagli albori ho sempre scritto queste 4 lettere, ho iniziato a 12 anni perché mi affascinavano terrebilmente quelle firme con spray o pennarello, mi è sempre piaciuto disegnare e l’arte in generale. Il mio approccio con l’hip hop e questa cultura arriva dal rap di metà/ fine anni 90, ho avuto la fortuna di aver vissuto un periodo d’oro! Era il ‘98 quando concepì il primo graffito, internet non era alla portata di tutti, il ‘bum cha’ , gli aelle, i primi video che vedevo in TV,i baggyn, i primi marker( fatti in casa), i primi spray con i tappini modificati (taglierino per il direzionale e l’ago per lo skinny) le prime montana, le crew, le jam,il fascino di quell’atmosfera, le foto con la macchinetta, il nero d’Inferno furono la scintilla. È veramente difficile riassumere quel periodo senza omettere qualcosa o qualcuno.

Per me il writing fu amore a primo muro! Latina non offriva spazi, i primi pezzi li feci sulla mia scuola e nell’ex icos diventando di fatto la mia “palestra”. Per fortuna qualcosa da osservare dal vivo in città c’era e ci si ritrovava sotto l’intendenza per scambiare due chiacchiere con i b-boy.quando viaggiavo con i miei fotografavo parecchie cose e alcune foto le conservo ancora.

Roma era invece la fonte d’ispirazione più grande e vicina, quelle metro, lungolinea e i muri raccontavano storie che sentivo mie e volevo riproporre dove vivevo, la bomboletta divenne un mezzo per esprimersi ed esprimere la voglia di emergere dall’anonimato di provincia dando colore e affermare la propria esistenza. Se devo pensare a chi mi ha influenzato sullo stile direi panda e dumbo, ho sempre cercato di mantenere uno stile coerente negli anni,mi piacevano le frasi e oltre allo studio delle lettere mi piacevano i puppet.

Il bombardare la città mi faceva sentire libero, mi facevo gli autobus perché i treni erano “lontani” quel periodo rimanevano tutta la notte allineati uno dietro l’altro accessibili a tutti la ricerca di muri era costante e il bombing era pane quotidiano tant’è che i ricordi più belli sono quelli legati alle serate passate con i miei ex amici di crew LTV c’era wop 71 che aveva la macchina e ci portava a dipingere anche fuori…era il 2004/5.Ho fatto azioni e cose che mai avrei immaginato, ho superato ostacoli e tagliato recinzioni, sono passati tanti anni, sono cambiate tante cose e tante concezioni…ma sono ancora qui, stessa fotta e stessa passione.

Subway

#graffiti #palude #latina

Pubblicato il 1 gen, 2020