Tutto è iniziato nel 2015 in una giornata scolastica come tante altre, buttai un’occhiata sul quaderno del mio compagno di banco che non faceva altro che scrivere la stessa parola in continuazione riempendo pagine su pagine, la cosa suscitò in me parecchie domande e un interesse non indifferente così iniziai a documentarmi.

Il mio sguardo fin da bambino è sempre stato inspiegabilmente catturato da quelle scritte colorate che tappezzavano la città, per la prima volta nella mia vita tutto ciò che avevo visto iniziava ad acquisire un senso, ma nonostante il bagaglio di informazioni che avevo sul fenomeno si stesse accrescendo, non avevo la minima idea che quello che all’apparenza sembrava un hobby come tanti fosse in realtà un vero e proprio mondo a se, è una cosa che ho dovuto imparare un passo alla volta e che non avrei mai compreso a pieno se non avessi impugnato i primi spray o fatto le prime fughe, spesso e volentieri chi non fa parte del movimento non capisce cosa ci motiva nelle nostre gesta quindi è inutile che io provi a dare spiegazioni, anche perché ognuno ha le sue motivazioni e così come nel mondo che tutti conosciamo anche in questo regna la diversità delle opinioni e degli ideali. Ad oggi tutto ciò che posso affermare è che non sono ancora nessuno e ho ancora un’infinità di tempo ed esperienze ad attendermi, l’hip hop mi ha salvato e non si libererà mai di me, mi ha fatto capire qual è la mia indole non dandomi più motivo di chiedermi chi o cosa fossi, è una cosa, anzi, uno stile di vita che mi ha formato caratterialmente e mi ha dato l’opportunità di conoscere persone meravigliose, perchè l’HH ha la straordinaria capacità di unire le persone come nient’altro è in grado di fare, sa farti sentire in totale sintonia anche con dei perfetti sconosciuti e questa è una cosa più unica che rara che va tutt’altro che sottovalutata.

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